perché Donna!
E’ nelle ricorrenze come oggi che il mio essere mamma ha molto più valore, molto più senso.
Essere mamma di figli maschi, oggi, nella festa della donna, ha ancora un altro significato la mia responsabilità si amplifica, il mio compito si infittisce.
E’ il ruolo più importante della mia vita quello di formare, due maschi che un giorno, me lo auguro con tutta me stessa, saranno due uomini.
E mi auguro anche, che possano essere Uomini con la “U” maiuscola, ma questo dipenderà anche da me, da ciò che sarò capace di trasmettergli attraverso il mio amore, ma anche attraverso il rispetto che pretenderò del mio essere Donna.
Io li ho generati, ma il compito più arduo è crescerli, è una grande responsabilità, senza fine, quella di monitorare e valutare i loro comportamenti, la loro considerazione per il prossimo, ma soprattutto, visti i tempi che viviamo, la loro considerazione per il genere femminile, per la Donna.
Se durante la mia giovinezza la ricorrenza per la festa della donna era un momento quasi glamour fatto di fiori, e regali, nella mia maturità ha assunto connotati molto più significativi, come il valore, il rispetto del genere femminile, la considerazione della libertà di agire.
E’ proprio in questo giorno, in questa festa dagli innumerevoli aspetti che il mio pensare va alle donne che sono madri, che hanno generato ed amato i propri figli maschi, e che improvvisamente, e forse non sempre così all’improvviso, li hanno visti trasformare in mostri, assassini, violenti, picchiatori.
Figli disorientati e spaventati, incapaci di reagire alle difficoltà della vita, ai quali ci si è dimenticati di insegnare che non c’è bisogno della violenza per imporsi, e per dimostrare il proprio valore, la propria mascolinità.
Figli capaci di ricorrere solo al proprio istinto animale per difendersi.
Figli che hanno pensato alla Donna come essere inferiore, perché così gli è stato insegnato, da padri violenti, da madri sottomesse o troppo superficiali.
Il mio tributo a questo giorno, è la mia volontà di essere rispettata come donna prima nella mia famiglia e poi nel resto del mondo, è la mia volontà di essere un esempio per i miei figli che possano pensare che tutte le donne sono come me e non ce n’è nessuna inferiore o meritevole di essere trattata diversamente.
Il fiore che riceverò, l’augurio che mi sarà fatto, il rispetto che mi sarà dato sarà un esempio per i miei figli, un insegnamento per come dovranno interagire con le Donne della loro vita. E se solo metteranno in pratica la metà di quello che gli avrò trasmesso, la mia vita di Donna, il mio essere mamma avrà avuto un Senso.
PS: Da un piccolo esercizio di scrittura il mio primo TAUTOGRAMMA
Mafalda
Meravigliosamente Mamma,
Moderatamente Moglie
Magicamente Me
Mattiniera, Mangiatrice, Miscredente Maestra
Mostruosamente Matta
Mio Malgrado
Miracolosamente Migliore.
Una mamma del sud