A me. Ma soprattutto a Te.

A me. Ma soprattutto a Te.

Ha sempre detto… “chi ha la mamma non piange”…. lei sa!

La sua mamma è andata via molto presto.

Non ha mai sopportato di sentir parlar male delle “figlie di mamma” come dice lei.

Ha una sua teoria “fai e ti sarà fatto”, e così lei ha amato profondamente la sua mamma, e non solo, e quindi è, e sarà amata profondamente.

Non ha mezzi termini, ha sempre detto quello che pensa, anche quando fa male da morire, però questo serve, perché ti scuote fin nel profondo, e sai che lo dice perché:

“chi ti vuole bene più di una mamma”.

Ti ha sbattuto fuori di casa, e non ti ha fatta rientrare fin quando tu, piccola bambina di dieci anni, non hai affrontato quel gruppo di ragazzi più grandi di te, che ti prendeva in giro, passandogli in mezzo a testa alta.

Ti ha spiaccicato in faccia la realtà, spalmandotela ben bene quando  rifiutavi di vederla perché era troppo scomoda per te.

Ti ha raccolta da terra quando il dolore era troppo forte e ti piegava in due, ti ha curata, ti ha ascoltata, e poi ti ha accompagnata dove dovevi andare sempre accanto a te, come una seconda spina dorsale, quando la tua era messa male.

Ti ha ripetuto costantemente ” sei carina, ma questo non basta, ci vuole cervello, ci vuole cultura perché quella resta negli anni, la bellezza svanisce….”

Quando hai deciso di fare una cosa più grande di te, e poi ti sei spaventata da morire, lei era lì e ti ha detto “adesso hai fatto questa scelta e non si torna a casa, quello che sarà sarà devi tener duro”.

Non si è mai fatta scrupoli nel dire che stavi male, che eri troppo grassa o troppo magra, che i capelli erano orrendi, che il vestito scelto era orribile, che sembravi un salmone o un arbusto, a seconda del caso, ma era lì,… sempre…., prima a consigliarti a spingerti a migliorare.

Ha sempre detto “La tua dignità, è preziosa….Niente e nessuno deve schiacciarla”

Ti ha punita, ti ha picchiata, ti ha inseguita, ti ha spinta…… sostenuta, nutrita di amore cibo e parole, alle cinque di mattina, alle undici di sera, a notte inoltrata, senza mai stancarsi di sentire le stesse cose, solo perché ne avevi bisogno, lei c’era.

Tutto sempre per te….anche quando era sbagliato…. lei non lo sapeva perché:

“un genitore, anche quello più bravo sbaglia sempre”.

Adesso sei grande, lo vedi da come ti guarda, il suo amore, il suo sostegno, la sua approvazione la leggi nei suoi occhi, nei suoi gesti, ma non manca mai di consigliarti, non smette mai di chiedere cos’hai he non va, che cosa è successo, come ti senti.

Resta a casa sua, non vuole disturbare, non chiede nulla di più di quello che ha, è sempre li, ti aspetta……..ti pensa……

Oggi fa molto la nonna, con la stessa grinta, lo stesso coraggio, lo fa per te, per i tuoi figli, per tuo marito, per tuo fratello……Lei è sempre la stessa….

Giusta o sbagliata

E’ sempre la mamma………

PS: Non metterò mai una sua foto le odia………

Auguri Mamma

 

 

 

 

Papà …………..sotto l’oleandro.

Papà …………..sotto l’oleandro.

Ti ho cercato in casa ma non c’eri.

Mi sono spinta fin qui e ho sentito la radio.

Strana questa canzone, che significa l’era del cinghiale,  ma poi il cinghiale non è bianco oppure si.

Fa molto caldo.IMG_2993

Perché stai sorridendo, ho cercato di capire se avevate litigato, ma credo di no, mamma non mi sembrava triste, mentre era in cucina.

Guarda questo albero si chiama oleandro, non fa tanta ombra, però ha un odore così bello lo sento solo in questo posto.

I fiori sono rosa mentre in quello vicino alla spiaggia sono bianchi.

Prima siamo andati al bar dell’hotel mentre tutti dormivano, ho comprato una coppetta di gelato bianco con un disegno al cioccolato nel centro.

Fortuna ha fatto cadere la sua e si è messa a piangere.

Mi piace andare in giro mentre tutti dormono dopo pranzo. Fa molto caldo ma non ci sono rumori, tutto sembra più lento e se guardi lontano lontano sembra che ci sia sempre l’acqua. E’ tutto più fermo, immobile.

Perché te ne stai solo , qui, in macchina papà?

Sei arrivato solo ieri sera.

Due settimane da solo senza di noi, cosa hai fatto?

Ho accompagnato la mamma a telefonarti dalla cabina, mentre preparavano la pizza gigante alla pizzeria degli americani.

Restano altre due settimane di vacanza e poi torniamo a casa.

No, non sono triste, sono contenta che torniamo tutti insieme.

Chissà se sembrerò più grande quando torno!

Questo strano cantante non l’ ho mai sentito.

Perché lo ascolti da solo papà?

Qui, sotto l’oleandro con lo sportello della macchina aperto.

Hai lavorato tanto?

Ci hai pensato?

La sera stavi sul letto a mangiare il panino, oppure restavi in cucina seduto vicino alla finestra del terrazzo.

Io sono felice che sei tornato.

Siamo andati dall’altro lato del fiume e Bruno ha lanciato le ciabatte nell’acqua  all’improvviso.

L’acqua del fiume è molto fredda, lo attraversiamo dove è più bassa.

Dicono che ci sono i serpenti.

Hai mai attraversato un fiume?

Tu non hai paura dei serpenti?

Tu non hai mai paura papà!

Nonna, un giorno, è venuta con noi sulla spiaggia, ma non è andata dall’altra parte del fiume perché era troppo lontano.

Mamma e nonna hanno litigato e poi hanno litigato anche con gli zii, perché ha detto la nonna che ci hanno lasciate sole.

Ma tanto adesso ci sei tu papà, e noi non siamo più sole.

Sono sicura che l’ombrellone piantato meglio sarà il nostro, perché tu fai il fosso più grande.

Lo sai che ieri non abbiamo fatto il bagno perché il mare era agitato.

Le onde erano altissime.

Ogni onda che si ritirava, mi scavava un fosso sotto i piedi e la mia ombra era sempre più bassa.

Adesso mi sono ricordata, tu hai una paura papà…….Hai paura del mare,ma non ti devi preoccupare ti posso aiutare io a nuotare………..

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Al mio papà che mi ha fatto trascorrere delle splendide vacanze, da piccola, e che ancora oggi ricordo e racconto.

Auguri Giuseppe.

 

 

 

Una mamma del sud

Una mamma del sud

Sono una quarantenne,  mamma di due figli maschi.

Sono di Avellino,  ma avrei tanto voluto essere di New York.

Ho studiato biologia a Napoli, ma forse,  sarebbe stato meglio studiare  storia delle religioni delle  tribù sud sahariane.

Adoro i libri,  il cinema,  la buona cucina,  le penne,  le moleskine,  e le persone diverse da me.

Spesso, mi ritrovo a voler dire tutto quello che mi passa per la testa,e forse con questo diario ho trovato il modo di farlo.

Mafalda

Hi, I’m Mafalda. Let me introduce myself.

I’m a 40 year old mother of two boys. I was born and live in Avellino but I wish I were from New York.

I studied Biology at Naples Uni but maybe it would have been better to have studied the History of the Religion of the South Saharan Tribes.

I adore books, the cinema, good food, pens, moleskins and people who are different from me.

Often I find I want to say aloud everything that goes through my mind and maybe with this diary, I have found the way to do that.