In questi giorni su “La Repubblica” è uscito un articolo molto interessante, un memorie/manifesto di Kate Bolik che rivendica in modo molto provocatorio il titolo di” spinster” ovvero zitella.

Si, si proprio Zitella alias gattara… in pratica una sfigata. Zitella è proprio una brutta parola con o senza la pronuncia di una buona dizione.

Ma qual è l’età precisa dove inesorabilmente compare la dicitura suddetta sul documento di una donna.

Ho chiesto a mia madre classe ’53: Mamma a che età una donna può definirsi “zita ” ?

Mi ha risposto: “intorno ai quaranta’ anni”. (U mamma).

E poi ho chiesto a un po’ di persone più giovani, e queste, anche se in modo più retorico, hanno risposto che l’età della zitellaggine cade proprio nei primi anta…

Chi è una zitella? secondo Wikipedia: Una donna che da diverso tempo non è accompagnata in modo stabile da una figura maschile.

La zitella (dal toscano “zita”: ragazza non sposata) è la donna che non ha preso marito.

O come dice la gente: “non ha trovato un marito che se la prendesse”. (stupenda questa come definizione).

Ma perché una donna superata una certa età dovrebbe essere una zitella….forse non è riuscita comprendere il messaggio della scuola di Okuto!

Beh ad essere sinceri neanche io ci mai capito una bella H.

E in questi casi che mi soccorre sempre la lettura, infatti due tra i libri più interessanti che ho letto ultimamente sono “Amori e disamori di Nathaniel P.”di Adelle Waldman e “Un padre infedele ” di Antonio Scurati.

Città lontane come New York e Milano culture diverse uno scrittore contro un filosofo/chef, un eterno Peter Pan contro un uomo che ha solo memoria per la sua paternità.

Un apparente convinto femminista contro un uomo rude che non capisce il dissenso della sua compagna, insomma realtà lontane ma con un comune oggetto di fondo, l’uomo quarantenne e il suo mondo.

E se ci fosse un alter ego maschile della zitella come si chiamerebbe?

A questo punto mi sono spinta in una ricerca nel web digitando semplicemente quarantenni e mi è comparsa una cosa esilarante:

Sotto la voce splendidi quarantenni, c’è un’asserzione secondo la quale a causa di una mutata struttura antropologica gli uomini quarantenni, al giorno d’oggi sarebbero “stupendi”.

Che Dio ci salvi…E non finisce qui.

Avrebbero la vitalità dei trentenni; io direi che, non so quali trentenni conoscono o prendono ad esempio, ma io guardandomi intorno e sentendo i commenti di fine giornata di diversi quarantenni, o giù di lì, devo dissentire totalmente.

Il Centro Rubilli, casa di riposo per anziani di Avellino avrà molto da fare tra qualche anno.

Secondo questa teoria antropologica l’attuale quarantenne avrebbe dalla sua parte una certa maturità.

Mi fischiano le orecchie perché ho uno sbalzo di pressione, sto per avere un ictus. Certo forse dobbiamo dire che dipende dal punto di partenza……della suddetta maturità.

AVREBBERO ( non è un caso l’uso del condizionale da parte mia) una certa sicurezza …

Sempre secondo questa teoria gli attuali quarantenni sarebbero dotati di mezzi migliori! Secondo voi di che mezzi si potrebbe trattare..

Maledizione se solo avessi prestato più attenzione a Ken Shiro sono sicura che adesso avrei capito tutto.

E infine i quarantenni avrebbero maggiore consapevolezza…ma consapevolezza di cosa? Mi chiedo chi “scriveeee” queste cavolate.

Il mio mondo maschile è fatto di diversi esemplari e di diverse età, un marito, due figli maschi, un fratello, un padre, suoceri, diversi cognati, svariati amici, cugini, zii, insomma ce n’è per tutti, quindi diciamo pure che di testosterone ne respiro a sufficienza, ma le informazioni che riesco ad avere attraverso il parlare comune delle donne che ruotano intorno, è senza prezzo.

Ma ancora meglio sono le amiche che mi garantiscono il pane quotidiano, con i loro racconti e con le loro osservazioni.

Capitemi bene io non credo che le donne siano esseri perfetti o geneticamente superiori. Assolutamente no.

E credo anche che Sex and The City abbia fatto del male alla mia generazione.

Ma è pur vero che gli errori o i ritardi a una donna vengano fatti pagare il doppio, e che se davvero esistessero questi splendidi uomini (liberi) con queste caratteristiche avremmo di sicuro molte meno donne “single” e la zitella oramai si sarebbe estinta.